Venere che entra nel bagno del mare di Luigi Pampaloni

4.11.2025

Venere che entra nel bagno del mare di Luigi Pampaloni. Una nuova acquisizione per la Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello

Nel dicembre del 2024 la Galleria dell’Accademia di Firenze ha acquistato, presso il mercato antiquario (Galleria d’Arte Carlo Virgilio di Roma), una scultura in terracotta che raffigura Venere che entra nel bagno del mare, opera dello scultore Luigi Pampaloni (Firenze, 1791-1847).

La scultura, alta circa 38 cm, è il bozzetto preparatorio per la statua in marmo commissionata all’artista fiorentino dal magnate americano Meredith Calhoun nel 1836 circa.

Oltre al bozzetto preparatorio, a Firenze si conserva anche il modello in gesso dell’opera (Accademia di Belle Arti), mentre la scultura in marmo, che fu esposta all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel settembre del 1838 e poi trasferita in America tra il 1838 e il 1842, è dispersa dagli inizi del Novecento.

L’acquisto del bozzetto preparatorio è diventato così occasione di studio e ricerca, che hanno portato a rintracciare, in una collezione privata inglese, una replica in marmo dell’opera, che non è quella commissionata da Calhoun e oggi dispersa, bensì una versione di minori dimensioni (112.5 cm) che Luigi Pampaloni realizzò per il conte Fabio Orlandini in quegli anni (1838-1845 circa).

La fortunata coincidenza, che ha visto contemporaneamente il recupero della fase iniziale e finale del lavoro di Pampaloni, ha dato l’occasione di allestire questa piccola esposizione, che vuole presentare il nuovo acquisto della Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello (il bozzetto preparatorio in terracotta) ma anche mostrare un inedito quanto significativo confronto tra le varie versioni dell’opera (terracotta-gesso-marmo). In questo modo è così possibile ricostruire, attraverso le stesse sculture, l’intero procedimento creativo e artistico e tracciare il lavoro dello scultore dal primo pensiero fissato sulla creta (poi cotta e divenuta il bozzetto in terracotta) fino all’opera finale in marmo, passando per il modello in gesso.

Al termine della mostra il bozzetto preparatorio in terracotta sarà allestito in modo permanente nella Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze che, oltre ai numerosi gessi di Lorenzo Bartolini – amico e maestro del Pampaloni – conserva anche diversi modelli in gesso dello scultore fiorentino.

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