Cristo in pietà

Andrea del Sarto

Scheda tecnica

  • Autore: Andrea del Sarto
  • Data: 1525 c.
  • Collezione: PITTURA
  • Tecnica: Affresco staccato
  • Dimensioni: 200 x 131,5 cm (con cornice)
  • Inventario: Inv. 1890 n. 8675

L'opera

L’affresco staccato raffigura Cristo morto, seduto sul sepolcro mentre mostra le ferite della Passione sugli arti e sul costato, secondo l’iconografia del Vir Dolorum. La fronte è imperlata di gocce del sangue lasciato dalla corona di spine che, come l’aureola, era dipinta a secco, e oggi è perduta.
Si tratta di un’opera di Andrea del Sarto, uno dei protagonisti della scena pittorica fiorentina allo schiudersi del XVI secolo, e titolare di una fiorente bottega in cui si formeranno i più importanti esponenti del Manierismo.
Il dipinto è descritto per la prima volta da Giorgio Vasari entro una nicchia in cima a una scala nel noviziato del convento fiorentino della Santissima Annunziata, per il quale Andrea aveva già eseguito vari lavori, come gli affreschi del chiostrino dei Voti (a partire dal 1509) o la Madonna del Sacco nel Chiostro Grande (1525). La particolare collocazione originaria fa sì che l’affresco sia pensato per una visione dal basso, che giustifica la rappresentazione fortemente scorciata del corpo atletico di Cristo. L’atmosfera luttuosa è accentuata dalla tavolozza quasi monocromatica, che sottolinea la sofferenza e la solitudine in cui si consuma il sacrificio del Salvatore. Spiccano però il rosso del perizoma, colore della Passione, e il giallo del panno, che allude al tradimento, su cui sono poggiati la punta della lancia usata per trafiggere il costato di Gesù e la spugna imbevuta di aceto.

Newsletter

Al momento la newsletter è sospesa, ma non vediamo l'ora di ripartire!

Grazie!

Ho letto le condizioni di utilizzo e le approvo