Controcanto
Daniela De Lorenzo in dialogo con i ritratti di Lorenzo Bartolini
a cura di Elvira Altiero e Giulia Coco
La mostra Controcanto nasce nell’ambito del festival “L’Eredità delle donne” 2024 dedicato ad Anna Maria Luisa de’ Medici (1667-1743), nota come l’Elettrice Palatina, che, giunto alla sua VII edizione, propone quest’anno il tema ” FUTURE”.
Presentata dalla Galleria dell’Accademia di Firenze nell’ambito del calendario OFF del Festival, l’esposizione intende raccontare la contemporaneità dell’universo femminile attraverso un incontro visivo tra dieci busti dello scultore Lorenzo Bartolini (1777-1850) e il progetto che Daniela De Lorenzo (1959) ha creato per l’occasione.
Il titolo della mostra prende spunto dall’omonima opera fotografica di Daniela De Lorenzo (2004/2024). Un autoritratto che, attraverso uno spostamento improvviso della testa di fronte all’obiettivo fotografico al momento dello scatto, trasforma l’istantanea in un tempo dilatato, sospeso, ripensando così il concetto stesso di autoritratto attraverso la cancellazione di alcuni elementi dell’identità personale.
Tema centrale dell’esposizione è dunque il ritratto/autoritratto femminile, con una particolare attenzione al movimento e alla proiezione del corpo della donna, in un richiamo tra passato e futuro, tra lo studio del bello naturale – fondamento del rivoluzionario insegnamento di Lorenzo Bartolini nell’Accademia del XIX secolo – e le attuali ricerche di Daniela De Lorenzo sul corpo della donna, tra fotografia, pratiche scultoree e installazioni che proiettano la raffigurazione femminile nel futuro.
Attiva dalla metà degli anni Ottanta del Novecento, Daniela De Lorenzo inizia la sua ricerca ponendosi ai margini della scultura, rovesciandone i connotati classici a favore dello sviluppo tridimensionale del disegno. Le sue opere, concepite spesso come insiemi, si relazionano con lo spazio in una tensione costruttiva pronta a specchiarsi nel suo possibile mancare.
Il percorso dell’artista, volto ad un’analisi temporale e identitaria, instaura un rapporto costante anche con la fotografia, in un continuo gioco di rimandi e corrispondenze segrete. Scultura, fotografia e video generano così tangenze e sovrapposizioni di linguaggi che permettono di attivare un tempo/movimento sospeso, una specie di durata istantanea.
Sullo sfondo della mostra emergono, come memorie e tracce del passato, dieci modelli in gesso di donne ritratte a Firenze da Lorenzo Bartolini tra gli anni Venti e Quaranta dell’Ottocento, all’apice della sua carriera: cantanti, esponenti dell’alta aristocrazia internazionale, intellettuali e viaggiatrici, fanciulle di cui non è ancora nota l’identità, delle quali lo scultore ha saputo cogliere, con vivacità e destrezza, l’esteriorità fisiognomica che è espressione dell’interiorità e del sentimento.
L’esposizione, allestita negli spazi delle mostre temporanee della Galleria dell’Accademia, inaugura il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
É disponibile la brochure della mostra in formato elettronico:
Mostra
In corso
2024-11-26
2025-01-06